Biografia

LA VITA
Artista francese tra i maggiori del post-impressionismo, Henri de Toulouse-Lautrec fu una delle più importanti figure di transizione tra l'impressionismo e l'espressionismo, fu uno dei più acuti e interessanti disegnatori del suo tempo, capace di opere di grande abilità e profondità, e soprattutto fu artista che intuì le connessioni che l'arte poteva stabilire con la pubblicità (fu infatti uno dei primi artisti-pubblicitari). Sono famosi i suoi numerosi manifesti, realizzati per aziende e locali. Di origini aristocratiche, fu una delle figure più eminenti della Parigi di fine Ottocento, ambiente che gli fornì spesso spunti per le sue opere e, come detto, fu tra i maggiori artisti della generazione che seguì quella degli impressionisti, assieme ad altri grandi come Georges Seurat, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Paul Cézanne.
Henri de Toulouse-Lautrec nacque all'Hôtel du Bosc di Albi, nella Francia meridionale, il 24 novembre del 1864, da Alphons Charles, conte di Toulouse-Lautrec-Montfa, e da Adèle Zoë Tapié de Celeyran. Di origini nobili, non ebbe mai il titolo di conte perché non sopravvisse a suo padre (morì infatti prematuramente a trentasei anni). All'età di otto anni andò a vivere con la madre (che si era separata dal marito nel 1867) a Parigi, dove cominciò per diletto a disegnare, soprattutto caricature. La famiglia si rese subito conto del suo talento e gli fece prendere lezioni dal pittore René Princeteau, amico del padre, e artista specializzato nella raffigurazione di animali (tanto che le prime opere note di Toulouse-Lautrec sono raffigurazioni di cavalli). Nel 1875 l'artista, a undici anni, tornò ad Albi per ragioni di salute (i segni della malattia avevano infatti già cominciato a manifestarsi) e passò qualche tempo alle terme di Amélie-les-Bains. A tredici anni si fratturò il femore destro e a quattordici il sinistro: le fratture non si sarebbero mai rimarginate in maniera corretta. Da adulto, Toulouse-Lautrec sarebbe diventato alto 1,52 m: il fatto di non poter partecipare a tutte le attività tipiche di un ragazzino lo spinse a dedicarsi completamente all'arte. Dopo essersi diplomato a Tolosa, nel 1882 tornò a Parigi per studiare con Léon Bonnat e poi con Fernand Cormon, nel cui atelier rimase fino al 1886. A Parigi ebbe modo di conoscere anche Vincent van Gogh ed Émile Bernard.
Stabilitosi a Montmartre, espose le sue opere per la prima volta nel 1885 al cabaret Mirliton di Aristide Bruant. Tra il 1889 e il 1894 Toulouse-Lautrec partecipò con regolarità al Salon des Indépendants e nel frattempo aveva stretto amicizia con Van Gogh, tanto che nel 1890, a Bruxelles, durante una cena sfidò a duello Henri de Groux che aveva criticato Van Gogh (e Signac si unì a lui, dicendo che avrebbe combattuto per difendere Van Gogh qualora Toulouse-Lautrec fosse rimasto ucciso): alla fine il duello non ebbe luogo perché De Groux si scusò per aver offeso l'artista olandese.
Tra il 1889 e il 1892 si intensificò la produzione di dipinti con scene dal Moulin Rouge e dal Moulin de la Galette, mentre risalgono al triennio seguente i dipinti e i disegni sul teatro, sui bordelli e sul circo, altri temi ben noti della sua arte: la serie di litografie Elles, dedicata alle prostitute della maison close di rue d'Amboise, dove l'artista aveva fissato la sua residenza nel 1892, è una delle più famose dell'epoca. Presto però i suoi problemi con l'alcolismo cominciarono ad avere la meglio su di lui: nel 1899 fu ricoverato in un sanatorio a Neuilly-sur-Seine a seguito di un intervento della madre che temeva per la sua salute (durante il ricovero realizzò diverse opere a tema circense), ma ci fu poco da fare. Nel marzo del 1901 fu colpito da un ictus, che lo lasciò paralizzato costringendolo sulla sedia a rotelle. Un nuovo ictus lo colpì il 15 agosto del 1901: in seguito andò a vivere con la madre nel castello di Malromè, una delle tenute di famiglia, nel territorio di Saint-André-du-Bois, e qui morì il 9 settembre del 1901, a trentasei anni d'età.